RON
Il Servizio Idrografico e Mareografico Nazionale, oggi ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), realizzò la Rete Ondametrica Nazionale (RON) nel 1989.
Inizialmente, la RON si componeva di 8 boe ancorate al largo di La Spezia, Alghero, Ponza, Mazara del Vallo, Catania, Crotone, Monopoli e Ortona.
Nel 1999 furono aggiunte le stazioni di Cetraro e Ancona, con lo scopo di approfondire la conoscenza dello stato del mare nel Tirreno meridionale e nel medio Adriatico.
Nel 2002 furono installate le nuove stazioni di Siniscola, Palermo, Civitavecchia, Chioggia e Cagliari.
Nel suo complesso la RON ha funzionato fino al 2014 con rendimenti di misura variabili da sito a sito. I dati analizzati per ottenere i risultati distribuiti dal sito sono stati scaricati dalla piattaforma linked-ISPRA consultando il dataset RON con interrogazioni SPARQL-QUERY.
Per maggiori dettagli sull’evoluzione e lo stato attuale della RON si vedano la pagina Storia della Rete Ondametrica Nazionale.
ROR-OMIRL-ARPAER
Il Sistema di rilevazione dell’altezza e direzione dell’onda NAUSICAA, facente capo alla Agenzia Regionale Per l’Ampiente della Liguria (ARPAER), è la Rete Ondametrica Regionale costituita dalla boa di Cesenatico, in funzione dal 2012. Per conoscere le caratteristiche tecniche della stazione si faccia riferimento alla seguente pagina.
ROR-OMIRL-ARPAL
L’Osservatorio Meteo Idrologico della Regione Liguria (OMIRL), facente capo alla Agenzia Regionale Per l’Ampiente della Liguria (ARPAL), ha attivato una Rete Ondametrica Regionale con l’entrata in funzione della boa di Capo Mele, nel 2012. Per conoscere le caratteristiche tecniche della stazione si faccia riferimento alla seguente pagina.
Subito dopo, nel 2013 era entrata in funzine anche la boa al largo di Meda portofino che, tuttavia, ha funzionato solo fino al 2014, con la copertura di un anno.
Ad oggi, l’unica boa ondametrica gestita in continuazione dal OMIRL è quella di Capo Mele.
ROR-SIR-CFRT
Il Settore Idrologico Regionale (SIR) del Centro Funzionale Regione Toscana (CFRT), ha attivato una Rete Ondametrica Regionale nel 2009. La Rete è costituita da due boe ondamentriche installate in acque profonde e posizionate in modo da rendere conto dello stato di moto ondoso nei due settori principali dell’arcipelago Toscano (Nord Elba – Gorgona e Sud Elba – Giglio) e da due correntometri installati in acque basse costiere (loc. Gombo – Pisa, loc. Castiglione della Pescaia – Grosseto), posizionati in punti prossimi alla aree monitorate dalle due boe ondametriche.